lunedì 10 dicembre 2007

Buon compleanno Commodore

Per milioni di ragazzi che crebbero negli Anni Ottanta il primo computer fu il Commodore 64. "C'era qualcosa di magico in quello strumento a partire dalla tastiera, fino ad arrivare alla stampante che si collegava ad essa e, almeno inizialmente, ai pochi giochi creati apposta per il computer", spiega Andreas Wallstrom, svedese che ha dato vita al sito C64.com per celebrare i 25 anni di vita del computer che primo di tutti gli altri è entrato nelle case di molte famiglie. Nel sito, oggi, si possono provare i giochi con i quali ci si poteva divertire con il Commodore 64. Tra il 1982, anno in cui venne immesso sul mercato mondiale, e il 1993, vennero venduti 17 milioni di C64. Stando al Libro dei Record risulta essere il computer più venduto al mondo. La sua potenza si limitava a 64 chilobytes, nulla rispetto ai computer di oggi ma una potenza nel 1982. Di più: era accompagnato da giochi che si svilupparono in qualità e numero con il passare del tempo e aveva un prezzo relativamente abbordabile. Nei negozi lo si trovava attorno ai 595 dollari. Poiché tolti i costi di progettazione il computer costava realmente non più di 140 dollari, permetteva un lauto margine di guadagno che permise gli ulteriori sviluppi. "Fu davvero il computer adatto per quei tempi. Penetrò nelle famiglie che iniziarono a capire le potenzialità dei calcolatori", ha spiegato Jack Tramiel, fondatore della Commodore, il quale lunedì prossimo inaugurerà un museo dedicato al C64 a Mountain View, California (Usa). La sua diffusione comunque, la si deve anche grazie alla metodica distribuzione della console, che si poteva trovare anche nei supermercati e nei negozi per giocattoli.
La fortuna del C64 è da imputare alla semplicità di utilizzo che era molto superiore ai concorrenti. Nel 1984 la Commodore fece un restyling e lo rimpiazzò con il Commodore Plus/4 più ricco di colori e con un software più elaborato. Poi fu la volta del Commodore 128. Ma a partire dalla fine degli anni Ottanta le vendite iniziarono a declinare rovinosamente, tant'è che nel 1991 la Commodore liberò completamente i magazzini di tutte le macchine che le erano rimaste. Nel 2004 la Commodore è tornata sul mercato con nuove macchine dedicate ai giochi, ma certamente non ha più quel ruolo leader che ebbe un quarto di secolo fa. E oggi, a distanza di 25 anni dalla nascita ufficiale Commodore 64 ha ancora un gran numero di appassionati, molti dei quali si dedicano alla scrittura di nuovi giochi.

giovedì 29 novembre 2007

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